
Le soluzioni logistiche odierne fanno sì che qualunque ordine possa essere processato nel giro di pochi giorni, se non addirittura poche ore. Tuttavia, esistono dei prodotti particolari per i quali è necessario rispettare delle condizioni specifiche: per i materiali più delicati, come per esempio gli organi, i medicinali e i farmaci, c’è bisogno di trasporti dedicati. Trasporti che, peraltro, possono essere vincolati a condizioni particolari, per esempio perché devono essere effettuati con la massima urgenza, oppure perché la consegna deve avvenire a un determinato orario. E non è tutto: i trasporti dedicati di medicinali richiedono l’uso di veicoli ad hoc, e cioè di mezzi di trasporto abilitati; e lo stesso corriere si deve sottoporre a una preparazione meticolosa.
I trasporti dedicati
È evidente che stiamo parlando di servizi che non possono essere erogati da qualunque azienda, ma che richiedono delle precauzioni particolari. Nel novero dei prodotti per i quali si rende necessario questo tipo di servizio ci sono i farmaci e i medicinali, siano essi destinati a cliniche o strutture ospedaliere, siano essi destinati ai privati. E, dallo scorso anno, c’è una new entry in questo ambito: quella dei tamponi. Tutti i servizi di trasporto medicinali sono pianificati e messi a punto per assicurare un approvvigionamento adeguato delle farmacie, delle aziende farmaceutiche e degli ospedali. Affinché essi possano essere garantiti, c’è bisogno di veicoli coibentati a norma: non solo sanitizzati e, ovviamente, in ottime condizioni, ma anche guidati da personale munito di un patentino specifico.
Come avviene il trasporto di medicinali
Nessuna fase della movimentazione può essere trascurata o lasciata al caso, a partire dalla richiesta che viene presa in gestione degli operatori. Il veicolo adibito al trasporto viene selezionato in funzione della temperatura desiderata e della quantità, mentre le tempistiche per la consegna vengono concordate in anticipo con la massima precisione possibile. Puntualità e competenza sono le due prerogative essenziali per il trasporto dei farmaci e di quelli che in inglese vengono definiti Active Pharmaceutical Ingredients: in altre parole, sostanze farmacologicamente attive. La logistica va studiata nel dettaglio affinché le spedizioni possano essere effettuate in sicurezza, in tempi rapidi e su tutto il territorio. Non solo nazionale, perché la globalizzazione moderna, unita alla necessità di medicinali specifici in tutto il mondo, fa sì che oggi sia necessario distribuire i medicinali anche all’estero, con tutte le precauzioni indispensabili per far arrivare intatti i prodotti richiesti.
Che cosa serve per il trasporto dei farmaci
Il trasporto medicinali può essere eseguito via aria, via mare o via terra, ed è essenziale che per ognuna di queste soluzioni possano essere garantiti i più alti standard di sicurezza. Ovviamente, anche i centri di stoccaggio e i magazzini sono studiati per garantire le condizioni di conservazione necessarie, grazie alla presenza di celle climatizzate e refrigerate che assicurano la temperatura più appropriata a seconda dei vari prodotti.
Le norme in vigore in Italia
Il quadro normativo di riferimento a proposito del trasporto dei farmaci in Italia è rappresentato dal decreto ministeriale del 6 luglio del 1999, in cui sono specificate le linee direttrici da seguire per la distribuzione di medicinali per uso umano. Le cosiddette norme di buona distribuzione, se opportunamente rispettate, garantiscono la corretta conservazione dei medicinali, ma anche la loro distribuzione e la loro consegna, senza che le relative caratteristiche risultino alterate. Le norme di buona distribuzione mettono a disposizione indicazioni a proposito delle forniture, degli strumenti e dei documenti richiesti.
Le norme in vigore in Europa
Anche a livello europeo è previsto un elenco delle buone pratiche di distribuzione dei medicinali. Esso fa parte di un rapporto in cui vengono fornite indicazioni a proposito della necessità di evitare che i medicinali siano esposti a fattori negativi come l’umidità, un eccesso di luce o condizioni estreme di temperatura, sia di freddo che di caldo. Al tempo stesso, nel documento si fa riferimento al controllo dei dati di temperatura nel corso del processo e si pone l’accento sul rischio che i prodotti possano scadere in mancanza di sistemi di controllo adeguati.
La catena del freddo
La temperatura ideale per un farmaco può essere messa a repentaglio da molteplici variabili: non solo le condizioni climatiche in sé e per sé, ma anche un malfunzionamento dei dispositivi, dei ritardi di consegna o delle manipolazioni. Sono aspetti che vanno considerati nel programma di stress testing in quanto possono condizionare la stabilità del medicinale. In particolare, i farmaci che sono sensibili al trasporto hanno bisogno di sistemi di protezione con contenitori refrigeranti e coibentati isolanti. Per garantire il mantenimento della catena del freddo si adottano dispositivi tecnologici come i registratori su disco e, soprattutto, i data loggers, che permettono di trasferire i dati raccolti su pc come un qualsiasi device digitale.